La mia famiglia a Taipei

Left-Handed Girl

  • Regia: Shih-Ching Tsou
  • Attori: Shi-Yuan Ma, Janel TSAI, Nina Ye, Brando Huang, Akio Chen
  • Genere: Commedia
  • Paese: Taiwan, Francia, Usa, Gran Bretagna
  • Durata: 108′
  • Al cinema dal 22 dicembre 2025

I-Jing è una bambina di cinque anni che si trasferisce a Taipei con la sorella maggiore e la madre, una trentenne ancora affascinante che prova a rifarsi una vita dopo il fallimento del suo matrimonio. La donna si ritrova a gestire un piccolo ristorante all’interno di un vivace mercato notturno, ma non riesce a far fronte agli elevati debiti. A completare il quadro c’è una nonna coinvolta in un traffico di immigrazione clandestina tra Cina e Stati Uniti. Le quattro donne, appartenenti a generazioni diverse e legate da rapporti complessi e irrisolti, si ritrovano durante una festa di compleanno, occasione che farà emergere rivelazioni sconvolgenti e verità a lungo rimosse.
Shih-Ching Tsou, storica collaboratrice di Sean Baker con cui ha condiviso la realizzazione di numerosi film in ruoli diversi, firma qui la sua opera prima. Baker, regista che ha da poco raggiunto la piena consacrazione internazionale con la Palma d’Oro e l’Oscar per “Anora”, ricambia figurando come co-sceneggiatore, editor e produttore. “Left Handed Girl” è un film dalla gestazione molto lunga, che trae origine dai ricordi d’infanzia dell’autrice e che combina in modo sorprendentemente riuscito la lezione sempre attuale del neorealismo, l’evoluzione più cruda e disturbante del Dogma 95 (in particolare “Festen”), il rigore formale dei maestri del cinema taiwanese come Hou Hsiao-hsien e Tsai Ming-liang e il dinamismo del cinema indipendente americano.
Il filo conduttore del racconto sono le scorribande della piccola protagonista, pedinata in modo immersivo all’interno del mercato notturno, vero cuore pulsante del film, e la sua condizione di mancina (the left-handed girl del titolo), considerata dalla tradizione un segno del demonio. I-Jing, incredibilmente a suo agio di fronte alla macchina da presa, diventa così uno sguardo innocente ma sempre lucido su un mondo adulto segnato da compromessi, colpe e silenzi.
Le vicende delle quattro donne vengono sviluppate in parallelo con grande efficacia, alternando un impianto fortemente drammatico a brevi momenti di alleggerimento, spesso affidati a piccoli gesti quotidiani.
Left Handed Girl si rivela un’opera prima matura e consapevole, capace di intrecciare memoria personale e sguardo sociale senza mai cadere nella retorica o nel formalismo compiaciuto. Presentato alla Settimana della Critica del Festival di Cannes 2025 e in numerosi altri festival, il film è stato incluso nella shortlist a 11 per il Miglior Film Internazionale agli Oscar 2026.

Classificazione: 4 su 5.

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