Anna

  • Regia: Monica Guerritore
  • Attori: Monica Guerritore, Tommaso Ragno, Beatrice Grannò, Lucia Mascino, Roberto De Francesco
  • Genere: Drammatico
  • Paese: Italia
  • Durata: 111′
  • Al cinema dal 6 novembre 2025

Il primo film sulla grandissima Anna Magnani è anche un’opera prima di Monica Guerritore, che interpreta l’attrice ed è sceneggiatrice e regista.

E’ la notte del 21 marzo 1956 quando  Anna vince il Premio Oscar come miglior attrice per La rosa tatuata, una notte nell’attesa passata come d’abitudine a nutrire i gatti dei vicoli di Roma insieme alla gente umile del popolo che la adora. Tra vari flashback sulla sua vita privata e non solo, si snocciola il film con  le persone che le sono state più vicine come Suso Cecchi D’Amico e Carol Levi, insieme ai grandi amori come quello travagliato per Roberto Rossellini, e a quello doloroso e intenso per il figlio malato.

 Il film non segue un filo cronologico, ma segue piuttosto il filo emotivo della Magnani, cercando di catturare il suo sentire fragile e/o fortissimo ma sicuramente  complesso.

Un compito non facile per la Guerritore che è riuscita a cogliere la complessità emotiva dell’attrice e a trasmetterla allo spettatore, facendolo partecipe del forte sentire di Anna, facendoci diventare ancora una volta suoi fan appassionati.

Anche come attrice la Guerritore riesce a comunicarci la forza della Magnani, riuscendo quasi a farci dimenticare in qualche momento che stiamo vedendo un’interprete e non la vera Anna.

Questa immersione totale nella figura della Magnani porta però a due aspetti negativi, da una parte all’appiattimento delle figure di contorno, siano esse figure del mondo popolare o del mondo del cinema, e dall’altro a una eccessiva presenza in scena della Magnani/Guerritore, rischio in parte perdonabile, vista la riuscita positiva del film nel suo complesso.

Sfiorata per poco (e il rischio c’era) la banalità di una fiction strappalacrime.

Merito alla Guerritore di aver osato parlare di Anna Magnani, icona del nostro cinema, e di avercene fatto un ritratto soprattutto puntando su  di lei come donna, e sul suo amore per il Cinema.

Presentato alla Festa del Cinema di Roma 2025.

Classificazione: 2 su 5.

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