2025
di Miriam Dimase
- Regia: Giulio Base
- Attori: Giancarlo Giannini, Francesco Centorame, Michele Favaro, Linda Pani, Tommaso Santini, Luca Predonzani, Giulio Base, Gianna Paola Scaffidi
- Genere: Drammatico, Biografico
- Paese: Italia
- Durata: 90′
- al cinema dal 3 luglio 2025
“Albatross”, l’ultimo film di Giulio Base, racconta la storia vera dell’agenzia di stampa creata da tre giovani triestini negli anni Ottanta, tra cui spicca Almerigo Grilz (Francesco Centorame), figura centrale e controversa. Grilz, leader carismatico, decise di fare della sua vita una missione di frontiera: documentare guerre dimenticate e portare immagini dal vivo dove quasi nessuno osava andare.
Il film parte da questo spunto affascinante per dipingere un ritratto che oscilla continuamente tra cronaca e agiografia. È indubbio che Base cerchi di restituire a Grilz un riconoscimento che la Storia, per ragioni ideologiche o di pura dimenticanza, non gli ha mai concesso del tutto. Ed è altrettanto vero che Albatross riesca, almeno in parte, a riaccendere l’interesse per un’epoca in cui fare il reporter significava mettere a rischio la propria pelle e varcare confini fisici e culturali con una telecamera in spalla.
Tuttavia, nel suo slancio di riabilitazione, il film spesso scivola in una retorica che finisce per rendere Grilz un martire quasi simbolico, appiattendo la sua figura complessa in una sequenza di pose eroiche. C’è uno sguardo didascalico che, invece di scavare nelle contraddizioni di questo “ragazzo di Trieste”, tende a renderlo un’icona un po’ furba, da consegnare a un pubblico che forse ha bisogno di nuovi miti.
Quando Albatross lascia parlare le immagini di repertorio e le testimonianze dirette, mostra davvero come la cultura — e il giornalismo — possano superare qualsiasi barriera politica. Ma quando si rifugia in un racconto a tesi, perde la forza dirompente che una storia così poco conosciuta meriterebbe.
Resta però il merito di aver riportato in superficie un capitolo dimenticato e di averci ricordato, se non altro, che esistono persone disposte a raccontare la verità con le proprie gambe, anche quando non conviene a nessuno.


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