2024
di Amanda Gris
- Regia: Andrea Arnold
- Attori: Barry Keoghan, Franz Rogowski, Nykiya Adams, James Nelson-Joyce, Jasmine Jobson, Rhys Yates
- Genere: Drammatico
- Paese: Gran Bretagna, Usa, Francia, Germania
- Durata: 119′
- Al cinema dal 8 maggio 2025
Bird è il nuovo film di Andrea Arnold, presentato in concorso al Festival di Cannes 2024. Bailey è una ragazzina di dodici anni che cresce in condizioni di grave precarietà e abbandono, con un padre troppo giovane (Barry Keoghan), in una casa occupata situata in una zona periferica e povera dell’Inghilterra. La storia prende una svolta quando Bailey incontra Bird (Franz Rogowski), un bizzarro e misterioso vagabondo che sembra provenire da un altro mondo. Il legame che nasce tra i due introduce nella narrazione una dimensione irreale, quasi magica, in netto contrasto con l’ambiente concreto e violento in cui si svolge il resto del film.
Andrea Arnold riprende e sviluppa i temi che hanno segnato i suoi primi film, Red Road (2006) e Fish Tank (2009): l’isolamento, il disagio sociale, il desiderio di libertà e la ricerca di una propria identità. In Fish Tank, in particolare, la giovane Mia, simile per età e spirito a Bailey, cerca di affermarsi in un contesto familiare ostile, trovando nella danza un modo per esprimersi. In Bird, la dimensione onirica e simbolica introdotta dal personaggio di Rogowski arricchisce questa linea tematica e rappresenta per la protagonista un’occasione per osservare con occhi nuovi sé stessa e il mondo che la circonda.
Lo stile visivo resta fedele alla poetica della regista: essenziale, ravvicinato, attento ai dettagli di una quotidianità segnata da squallore e privazioni. La macchina da presa segue i personaggi con discrezione, cogliendone emozioni e fragilità senza mediazioni. La narrazione si costruisce attraverso lunghi silenzi, piccoli gesti e sguardi, alternati a momenti di musica diegetica, spesso invadente e disturbante.
Bird è un film sull’adolescenza, sulla solitudine, ma anche capace di offrire una riflessione sulla realtà sociale inglese contemporanea. Pur raccontando un contesto marginale e spesso doloroso, conserva una tenerezza di fondo e uno spirito libero, che rendono il viaggio della sorprendente protagonista sincero, profondo ed emozionante.


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