Rashomon

  • Regia: Akira Kurosawaj
  • Attori: Toshirō Mifune, Masayuki Mori, Machiko Kyō, Takashi Shimura, Minoru Chiaki, Kichijirō Ueda
  • Genere: Drammatico
  • Paese: Giappone
  • Durata: 88′

Nel Giappone medievale, un samurai viene trovato morto in un bosco e sua moglie diventa vittima di un’aggressione. Tuttavia, ciò che è realmente accaduto resta avvolto nel mistero.

Il film è raccontato attraverso quattro versioni dei fatti narrate da testimoni diversi: ognuno racconta la verità dal proprio punto di vista, ma tutte le versioni contengono contraddizioni, rendendo difficile stabilire cosa realmente sia accaduto.

Rashomon è un film rivoluzionario perché mette in discussione la funzione della verità nel cinema e nella vita. Esiste un prima e un dopo Rashomon: nel prima, il cinema tendeva a rappresentare la realtà come qualcosa di oggettivo; nel dopo, la verità viene mostrata come un concetto soggettivo e mutevole. La domanda che Kurosawa pone non è: “cosa è successo davvero”, ma “perché le persone distorcono la verità”.

La realtà, quindi, non è più unica e assoluta ma dipende da come viene percepita e manipolata, coinvolgendoci in una riflessione attiva e rendendoci parte integrante della narrazione: questo principio si lega anche alla rottura della struttura narrativa tradizionale, grazie all’uso della tecnica del racconto a incastro e all’introduzione del concetto di verità frammentata.

La realtà viene rappresentata attraverso diversi punti di vista lasciandoci in uno stato di incertezza.

Questo approccio ha influenzato il cinema successivo, introducendo un linguaggio visivo e narrativo moderno: film come Pulp Fiction sono debitori di questa struttura narrativa innovativa. Attraverso la frammentazione delle prospettive e una costruzione soggettiva, il cinema è diventato quindi uno strumento di indagine e di riflessione critica sulla natura umana.

Rashomon ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Leone d’Oro al Festival di Venezia nel 1951, che hanno consacrato Kurosawa e il cinema giapponese sulla scena internazionale.

Classificazione: 5 su 5.

Da

3 risposte a “Rashomon”

  1. Avatar Maria vittoria Marsicano
    Maria vittoria Marsicano

    bellissima analisi della varietà delle percezioni umane.

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    1. Avatar Laura
      Laura

      Un genio praticamente! Molto psicologico, lo devo vedere!

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    2. Avatar redazioneoblivion
      redazioneoblivion

      Anche questo lo trovi al cine mirillide

      Piace a 1 persona

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