2023
di Miriam Dimase
- Regia: Kishi Yoshiyuki
- Attori: Higashima Ayaka, Sato Kanta, Aragaki Yui, Isomura Hayate, Inogaki
- Genere: Drammatico
- Paese: Giappone
- Durata: 134′
Che cos’è la normalità?
Partiamo dal presupposto che la normalità è un concetto che varia a seconda del contesto e delle norme sociali, culturali o individuali: in generale si riferisce a ciò che è considerato comune, tipico o accettabile all’interno di una determinata comunità o società.
Tuttavia, è importante notare che la normalità può essere soggettiva e può variare da persona a persona: ciò che è considerato normale in una cultura o in una società potrebbe non esserlo in un’altra e, inoltre, le definizioni di normalità possono evolversi nel tempo, riflettendo i cambiamenti sociali e culturali.
Nel campo sessuale, ad esempio, il feticismo è considerato una forma di perversione in cui l’individuo trae piacere o gratificazione da oggetti inanimati o parti del corpo non sessuali. Altro punto da evidenziare è che il feticismo non deve essere considerato una condizione patologica a meno che non causi disagio o danni alle persone o agli altri.
Tratto da un romanzo di Asai Rho,The Kirishima Thing, basato su un dramma adolescenziale, il film racconta la storia di quattro personaggi ai margini della società a causa delle loro pulsioni sessuali non convenzionali: la studentessa Kanbe Yaeko teme gli uomini a causa di un trauma del passato, ma si innamora di Morohashi Daiya, un affascinante compagno di studi che nasconde un oscuro segreto. Di pari passo, Kiryu Natsuki e Sasaki Yoshimichi, nonostante vivano una vita apparentemente “normale”, condividono le loro perversioni che non possono confessare a nessuno.
Metafora di tutti i pregiudizi e barriere mentali, questo film ci promuove alla tolleranza, all’inclusione ,alla capacità di accettare e comprendere idee, opinioni e modi di vivere diversi dai nostri, attraverso la scioglievolezza delle idee, l’esplorazione di nuove prospettive e la fluidità dell’acqua: essere fluidi come l’acqua implica la capacità di adattarsi, di superare gli ostacoli e di trovare nuovi percorsi, come un fiume che scorre intorno ai suoi ostacoli nel suo cammino.
Sin dalle prime scene, il regista ci trasmette magistralmente il contatto e l’immersione dei corpi in questa fluidità di estasi e pace e la macchina da presa segue i personaggi mostrandone sapientemente tutti gli angoli più oscuri.
Kishi Yoshiyuki ha debuttato con il suo primo lungometraggio, Double Life, nel 2016 e (Ab) Normal Desire è la sua ultima opera, distribuito in Giappone in novembre del 2023 e presentato al 26° Far East Film Festival di Udine


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