2024
di Serena Pasinetti
- Regia: Paolo Sorrentino
- Attori: Celeste Dalla Porta, Stefania Sandrelli, Peppe Lanzetta, Luisa Ranieri, SIlvio Orlando, Gary Oldman, Alfonso Sant’agata, Nello Mascia
- Genere: Drammatico
- Paese: Italia
- Durata: 136′
- Al cinema dal 24 Ottobre 2024
il film racconta la vita di Partenope, che si chiama come la città antica progenitrice di Napoli, ma non è né una sirena né un mito: è una donna vera di cui la pellicola ne narra il passaggio dalla giovinezza all’età matura. La storia si sviluppa tra il 1950, anno della sua nascita, e i giorni nostri.
Sorrentino, dopo “È stata la mano di Dio”, che narrava vincente della sua dolorosa adolescenza, racconta giovinezza e maturità con un alter ego donna, Partenope, ma con lei narra innanzitutto Napoli.
Visivamente affascinante, il film ha una qualità di spunti su cui riflettere. Per soffermarci su quelli che più colpiscono, uno su tutti è il tema dello sguardo: Partenope guarda ed è guardata in tutte le sue contraddizioni da quelle intime e familiari a quelle sociali e politiche; lo sguardo aleggia, osserva ma, ecco ancora una peculiarità di Napoli, non giudica mai.
Ma Partenope è anche la storia di una donna (o di Sorrentino?) che se n’è andata via dalla città e dal suo passato, e che, arrivata in età adulta, torna indietro per riconciliarsi con tutto quello che ha lasciato.
Parthenope non è un film facile, le immagini e le parole sono da vedere e rivedere più volte per coglierne a pieno i significati e le emozioni suscitate. È comunque un film di una struggente malinconia che tocca tutti gli aspetti della vita senza mai giudicare.


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