2025
di Serena Pasinetti
- Regia: Paolo Virzì
- Attori: Valerio Mastandrea, Galatea Bellugi, Valeria Bruni Tedeschi, Ilaria Spada
- Genere: Commedia
- Paese: Italia
- Durata: 105′
- Al cinema dal 30 ottobre 2025
Adriano (Valerio Mastandrea), ex avvocato di grido, con una vicenda familiare dolorosa vissuta in un recente passato, si ritira nelle stalle ristrutturate di una villa toscana in decadenza. Nello stesso luogo si è stabilita abusivamente una comunità di ragazze e ragazzi fatta di studenti, neolaureati, agronomi, tra cui Matilde (Galatea Bellugi), incinta di uno dei ragazzi del gruppo. Matilde è nata in quel posto e da bambina lavorava la vigna con il nonno, il Conte Guelfo Guelfi. Lentamente tra Adriano e i ragazzi, dopo un’iniziale diffidenza, si costruisce un rapporto che diventa una vera alleanza fatta di complicità e solidarietà.
Dopo la vena pessimista degli ultimi film, tra cui spicca Siccità, Virzì torna in Toscana con un film sempre dalle atmosfere cupe e dai toni dolorosi, ma con un messaggio di speranza.
Il regista spazia tra diverse tematiche, quali genitorialità, femminilità, rapporti tra generazioni, esperienze di comunità di giovani che si riavvicinano alla terra, al mondo contadino e sperimentano nuovi rapporti personali.
La pellicola sfiora tutti questi temi, rimanendo però alla superficie e con qualche generalizzazione di troppo, diventa invece profonda e coinvolgente quando tocca la tematica cui fa riferimento il titolo. Per non rivelare troppo della trama, il film acquista profondità e coinvolgimento laddove parla di scelte da compiere: personali, affettive, spesso irrazionali prese senza sapere perché oppure, proprio perché si sa il perché, ancora più dolorose.
Sono due i film che vediamo. Uno è quello, fin troppo scontato, del rapporto tra due mondi: adulti e ragazzi; soprattutto il mondo giovanile ‘alternativo’ suona falso o almeno poco convincente. L’altro film, molto più vero, è quello del mondo adulto, soprattutto nel difficile e scivoloso campo delle scelte genitoriali.
Mastrandrea è decisamente coinvolgente nel delineare il personaggio tormentato di Adriano, accompagnato dalla sempre più brava Bruni Tedeschi.
Presentato alla Festa del Cinema di Roma 2025


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