Human Resource

  • Regia: Nawapol Thamrongrattanarit
  • Attori: Prapamonton Eiamchan, Paopetch Charoensook, Chanakan Rattana-Udom, Pimmada Chaisaksoen
  • Genere: Drammatico
  • Paese: Thailandia
  • Durata: 122’

Thailandia. Fred ( Prapamonton Eiamchan)  lavora nelle Risorse Umane di un’azienda molto selettiva e opprimente e deve decidere se e chi assumere attraverso interviste a numerosi giovani. E’ anche incinta di un mese, non lo ha ancora neppure  detto al marito, e sta valutando  se far nascere un figlio.

Il regista thailandese Nawapol Thamrongrattanarit racconta attraverso la vita di una giovane donna le sfide del mondo del lavoro contemporaneo: dagli aspetti competitivi all’impatto della tecnologia, fino ai rischi di violenza psicologica nei luoghi di lavoro.

E lo fa con uno stile essenziale e asciutto, spesso puntando lo sguardo sui visi delle giovani donne appena assunte i cui volti si velano di tristezza dopo un breve periodo di lavoro, come se si spegnessero le illusioni iniziali e le speranze di un lavoro gratificante.

I dialoghi sono ridotti all’essenziale, non servono le parole tranne quelle disumane dei colloqui iniziali per le assunzioni. Per il resto la gran parte della pellicola si muove all’interno di un silenzio pesante e opprimente.

Il dito accusatorio si punta contro una società come quella tailandese assolutamente globalizzata tanto da perdere qualsiasi peculiarità. Le scelte di Fred e del marito che decidono di fare il figlio sono identiche a quelle di qualsiasi coppia borghese del resto del mondo, come ad esempio l’iscrizione  ad una scuola privata selettiva di un bambino che ancora deve nascere.

Precarietà, futuro incerto, solitudine diventano parole universali legate non solo alla società ritratta nel film.

E la pellicola è anche una riflessione profonda su come in una società come quella odierna le scelte personali, anche le più intime, diventano scelte necessariamente legate a una società e una collettività che pongono barriere e limiti economici e non solo.

La denuncia diventa efficace grazie a uno sguardo apparentemente distaccato e neutrale del regista, è invece drammatico in tutta la sua apparentemente normale descrizione della società tailandese.

Nella Sezione Orizzonti della 82^Mostra del Cinema di Venezia.

Al film è stato assegnato il Premio collaterale “Persona Lavoro Ambiente”, promosso dalla Fai-Cisl e dalla sua Fondazione Studi e Ricerche.

Classificazione: 3 su 5.

Da

In:

Lascia un commento


Inserisci la tua mail per rimanere aggiornato sulle nostre prossime recensioni.

Articolo precedente

Articolo successivo