Miséricorde
2024
di Miriam Dimase
- Regia: Alain Guiraudie
- Attori: Félix Kysyl, Catherine Frot, Jacques Develay
- Genere: Commedia, Drammatico
- Paese: Francia
- Durata: 102′
- Al cinema dal 16 gennaio 2025
Jérémie (Félix Kysyl), un giovane enigmatico, ritorna nel suo villaggio natale di Saint-Martial per il funerale del suo ex datore di lavoro, il fornaio del paese. Qui viene accolto dalla vedova Martine (Catherine Frot) , ma il suo arrivo riaccende tensioni sopite e scatena sospetti tra gli abitanti del villaggio. Sullo sfondo di un paesaggio immerso in un’atmosfera misteriosa, Jérémie si trova intrappolato in una rete di desideri, colpe e segreti. Mentre il passato riaffiora e la tensione cresce, il confine tra verità e menzogna si fa sempre più sottile, lasciando il destino di Jérémie avvolto nell’incertezza.
Alain Guiraudie, già noto per Lo sconosciuto del lago, crea con L’uomo nel bosco un thriller che si muove tra il reale e l’irreale, intrecciando elementi di sogno e caos. Questo genere di film possiede un fascino unico: la tensione non nasce solo dagli eventi o dalle relazioni tra i personaggi, ma dal mistero che avvolge ogni cosa. In effetti, L’uomo nel bosco affascina più per l’atmosfera enigmatica che lo pervade che per la trama in sé. La narrazione si sviluppa in modo imprevedibile, concentrandosi su dettagli che inizialmente sembrano insignificanti, ma che svelano profonde sfumature emotive e psicologiche.
I paesaggi del villaggio di Saint-Martial, immersi nel silenzio e nelle ombre, diventano protagonisti quanto il personaggio di Jérémie, il cui ritorno al paese natale scatena eventi enigmatici e carichi di tensione. Le dinamiche tra i personaggi, anche se trattate con un tono grottesco, risultano talvolta forzate: il film sembra più orientato a creare un senso di ambiguità che a offrire una comprensione chiara delle loro azioni.
Il film è stato presentato in anteprima al 77° Festival di Cannes


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