Breaking the Waves
1996
di Silvia Pecorini
- Regia: Lars Von Trier
- Attori: Emily Watson, Stellan Skarsgård, Katrin Cartlidge, Jean-Marc Barr, Adrian Rawlins, Jonathan Hackett, Sandra Voe, Udo Kier
- Genere: Drammatico, Sentimentale
- Paese: Danimarca, Francia, Norvegia, Paesi Bassi, Svezia
- Durata: 159′
L’Amore e il Sacrificio al Confine della Fede
Scozia, anni ’70: Bess (Emily Watson) è una giovane donna ingenua e devota che si sposa con Jan (Stellan Skarsgård), un estroverso e sensuale operaio straniero, suscitando l’opposizione della madre e di tutta la rigida comunità calvinista. La loro storia passionale viene messa alla prova quando Jan, che rimane paralizzato dopo un incidente sul lavoro, chiede a Bess una difficile prova d’amore. Sarà l’estremo sacrificio di una persona che si dona senza limiti, fino a un sorprendente finale.
Il film è suddiviso in 8 capitoli con un ritmo biblico, quasi a sottolineare il viaggio fisico e spirituale di Bess, un personaggio unico: ingenua, appassionata e devota fino all’estremo, in un costante dialogo con Dio che viene visto come presente ma silenzioso. La narrazione è profondamente soggettiva e spesso vissuta attraverso il suo punto di vista emotivo. Il regista danese utilizza quasi esclusivamente una camera a mano e luce naturale, creando un senso di immediatezza e intimità. Alcune inquadrature, con un tocco più documentaristico che cinematografico, rendono la narrazione visceralmente reale, come se lo spettatore fosse un testimone diretto della vita dei personaggi, in particolare di Bess, che può essere amata e odiata per le scelte drammatiche che compie in nome di questo amore.
Von Trier tocca alcuni dei temi a lui più cari nel suo film più mistico: amore, redenzione e sacrificio. È un percorso in cui si esplorano il tema dell’amore incondizionato e i limiti estremi a cui questo può portare, la tensione tra la spiritualità personale di Bess e il giudizio rigido della comunità, firmando un’opera che non è solo un film, ma un’esperienza emotiva travolgente, esplorando i confini dell’amore, del sacrificio e della fede.
Un film crudo e provocatorio che, forse per alcuni, può risultare indigesto, ma che proprio per la sua capacità di scuotere emotivamente resta indimenticabile.


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