1962
di Miriam Dimase
- Regia: Luis Buñuel
- Attori: Silvia Pinal, Jacqueline Andere, Enrique Rambal, José Baviera
- Genere: Commedia, Drammatico
- Paese: Messico
- Durata: 95′
Un gruppo di aristocratici si riunisce per una cena in un’elegante dimora. Tuttavia, quando la serata volge al termine, gli ospiti si accorgono che, per ragioni inspiegabili, non riescono a uscire dalla stanza in cui si trovano. Inizia così un progressivo senso di confusione e disorientamento, mentre nessuna porta o finestra sembra aprirsi e le regole sociali si sfaldano.
Buñuel, maestro indiscusso della satira sociale, ancora una volta mette in scena la sua visione feroce e irriverente della borghesia, delle sue ipocrisie e contraddizioni. Con il suo stile surrealista e umorismo nero, sfida le convenzioni sociali e la morale borghese: nel cuore de L’Angelo Sterminatore, la borghesia viene dipinta come un mondo chiuso, dove l’apparenza e le convenzioni sociali sono tutto ma che, nel momento di una crisi imprevista e senza apparente causa, si sbriciola e rivela la sua vera natura. Il disfacimento sociale e umano che avviene in quel piccolo spazio chiuso è un processo graduale: man mano che il tempo passa e le risorse diminuiscono, i personaggi si abbandonano a comportamenti sempre più primitivi e animaleschi, e la rigidità morale della borghesia si frantuma, facendo emergere l’egoismo, la crudeltà e la disperazione. Anche dal punto di vista visivo, Buñuel infonde un forte impatto surrealista: gli oggetti non sono mai ciò che sembrano; la porta chiusa e la finestra bloccata ad esempio sono simboli di una prigione invisibile, di una barriera sociale e psicologica che non può essere superata.
Con L’Angelo Sterminatore, Buñuel non si limita a criticare la borghesia, ma la intrappola nella sua stessa gabbia dorata, rivelando che la vera prigione non è fatta di muri, ma di abitudini, convenzioni e paure. È un’opera che smaschera, con precisione tagliente, quanto fragile sia l’illusione dell’ordine sociale, pronta a cedere al caos della nostra natura più autentica.


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