2024
di Serena Pasinetti
- Regia: Gianni Amelio
- Attori: Alessandro Borghi, Gabriel Montesi, Federica Rosellini, Giovanni Scotti, Vince Vivenzio, Alberto Cracco, Luca Lazzareschi, Maria Grazia Plos, Rita Bosello
- Genere: Drammatico
- Paese: Italia
- Durata: 104′
Sul finire della Prima Guerra Mondiale, due ufficiali medici amici d’infanzia, Stefano (Gabriel Montesi) e Giulio (Alessandro Borghi), lavorano nello stesso ospedale militare. Qui arrivano continuamente soldati dal fronte feriti e traumatizzati. Il compito di Giulio e Stefano è di rimetterli in sesto il prima possibile per farli ritornare a combattere. I pazienti-soldati sono però dei giovanissimi ragazzi traumatizzati a tal punto da essere disposti a scendere a qualsiasi compromesso pur di non tornare al fronte. Ma se Stefano aderisce ciecamente ai valori del militare sempre pronto a morire per la patria, Giulio in realtà non ha mai anteposto quei valori alla sua vocazione di medico. Salvare le loro vite per lui significa anche evitare di rimandarli in guerra contro la loro volontà, anche avvalendosi di metodi poco ortodossi.
Basandosi sul libro di Carlo Patriarca, Amelio mette in scena in modo sicuramente originale, quasi fossimo a teatro, il conflitto, senza mai mostrarlo. Non si vedono la guerra di trincea o gli scontri fra soldati delle diverse nazioni. Il regista racconta il suo no alla guerra parlando dei conflitti psicologici interiori dei soldati. Un modo nuovo di trattare il tema della guerra al cinema, soprattutto parlando della prima guerra mondiale.
Sicuramente interessante per la tematica trattata, la pellicola mostra qualche debolezza nell’interpretazione non sempre brillante (fatta eccezione per Borghi) e in qualche lungaggine di troppo. Anche il tema dell’epidemia di Spagnola, introdotto alla fine del film (Amelio dice di aver voluto parlare del Covid) sembra un po’ forzato.
Campo di battaglia era in concorso alla 81° Mostra d’arte cinematografica di Venezia.


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