1971
di Miriam Dimase
- Regia: Stanley Kubrick
- Attori: Malcolm McDowell, Patrick Magee, Michael Bates, Warren Clarke, Adrienne Corri, Aubrey Morris
- Genere: Fantascienza, Drammatico
- Paese: USA, Gran Bretagna
- Durata: 136′
Alex DeLarge (Malcolm McDowell) è un giovane carismatico e violento che guida una gang dedita a crimini efferati, tra cui pestaggi, stupri e furti. Dopo essere stato catturato, Alex si sottopone al trattamento Ludovico, un controverso programma di rieducazione che elimina ogni impulso violento.
Tratto dall’omonimo romanzo di Anthony Burgess, è uno dei film più controversi della storia del cinema a causa dei temi a cui è legato tra cui violenza, libero arbitrio e manipolazione sociale. Kubrick critica una società ipocrita e repressiva, incapace di affrontare le radici della violenza, in cui i personaggi rappresentano le istituzioni corrotte, dal governo ai media, tutti interessati più al controllo che alla giustizia.
Ancora una volta, Kubrick dimostra il suo genio attraverso una regia impeccabile: angolazioni estreme, colori vividi e inquadrature geometriche ci trasmettono un senso di alienazione e distorsione.
La scelta della colonna sonora, che mescola musica classica e sintetizzatori moderni, rafforza il carattere straniante del film: Ludwig van Beethoven rappresenta per Alex DeLarge una connessione con l’arte, la bellezza e un’idea di grandezza che contrasta con la sua natura violenta. La Nona Sinfonia (simbolo universale di libertà e fratellanza) viene ironicamente contrapposta a un mondo distopico in cui il controllo e la manipolazione distruggono ogni forma di umanità. La musica non è solo accompagnamento, ma diventa parte integrante della narrazione, sottolineando le differenze tra civiltà e barbarie, libertà e controllo, bellezza e distruzione .


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