Killers of the Flower Moon

  • Regia: Martin Scorsese
  • Attori: Robert De Niro, Leonardo Di Caprio
  • Genere: Drammatico
  • Paese: USA
  • Durata: 206′
  • Al cinema dal 19 ottobre 2023

Nel 1920, all’interno della tribù di nativi americani Osage, si verifica una serie di omicidi, che hanno come vittime alcuni cittadini facoltosi della tribù indiana locale. L’FBI indaga fino a  risolvere uno dei casi più difficili della storia americana: gli Osage avevano scoperto sotto il proprio territorio enormi giacimenti petroliferi e da quel momento avevano dovuto fare i conti con uno stuolo di uomini bianchi desiderosi delle loro ricchezze nascoste.
Il film segue le vicende di tre personaggi: il giovane Ernest Burkhart (Leonardo Di Caprio), reduce dalla Grande Guerra, che lavora come tirapiedi  per lo zio William Hale (Robert De Niro), un grande proprietario terriero senza scrupoli  che vorrebbe mettere le mani sulle ricchezze della comunità Osage e la nativa Mollie (Lily Gladstone), figlia di una matriarca arricchitasi con il petrolio, che Ernest sposa per interesse ma anche per amore.

Le vicende sono tratte dall’omonimo romanzo inchiesta di David Grann (in Italia edito con il titolo Gli assassini della Terra Rossa: Affari, petrolio, omicidi e la nascita dell’FBI. Una storia di frontiera)
Come in altre opere di Scorsese, il film è costruito su un triangolo di personaggi, Ernest, William e Mollie: i due bianchi vogliono conquistare Mollie, narcotizzata da una malattia e da strani  liquidi iniettati nel suo corpo, e appropriarsi  delle sue ricchezze. Non è difficile capire la metafora sottostante e l’accusa del regista contro i bianchi senza scrupoli. Il racconto della conquista dei bianchi sui nativi si sviluppa per quasi  quattro ore senza stancare. Lo stile di Scorsese, forse proprio perché ha la maturità di un ottantenne, non ha toni aggressivi come in film del passato, ma si sviluppa molto lentamente soffermandosi sulle due figure maschili, interpretate in modo straordinario sia da Di Caprio sia soprattutto da De Niro, che rappresentano l’America bianca dei conquistatori senza scrupoli, malvagi ma anche stupidi, a cui Scorsese non fa nessuno sconto.

Con uno stile potente ma  pensoso e disteso,  senza scene madri o momenti particolarmente drammatici, Killers of the Flower Moon non ci suscita particolari emozioni, piuttosto ci narra in modo chiaro e preciso la storia di uno sfruttamento dei bianchi verso dei nativi. Non è quindi nè un western né un gangster movie, ma è un racconto di denucia, di un episodio della storia americana emblema   della conquista dei bianchi operata spesso senza scrupoli contro le minoranze native americane.
La pellicola si conclude con un intenso finale accusatorio, distaccato ma doloroso.

Classificazione: 4 su 5.

Da

In:

Una replica a “Killers of the Flower Moon”

  1. Avatar Laura
    Laura

    Ricordo che una sera girai più cinema per vederlo! Era full in molte sale 🤩

    "Mi piace"

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