1983
di Miriam Dimase
- Regia: David Cronenberg
- Attori: James Woods, Sonia Smits, Debbie Harry
- Genere: Horror, Fantascienza
- Paese: Canada
- Durata: 89′
- Al cinema dal 14 agosto 1986
Max Renna (James Woods), è il direttore di una piccola emittente televisiva, sempre alla ricerca di contenuti scioccanti e provocatori per attrarre un pubblico più vasto. Un giorno scopre un programma pirata chiamato Videodrome che trasmette torture e violenze in modo realistico. Attratto e allo stesso tempo disgustato, Max inizia a subire inquietanti allucinazioni e, man mano che si immerge in Videodrome, la sua percezione della realtà inizia a frantumarsi, fino a perdere il controllo su ciò che è frutto della realtà o della sua mente.
Il film esplora in modo provocatorio temi come l’alienazione tecnologica, l’ossessione per l’immagine e la dipendenza dai media. L’estetica di Cronenberg, famosa per il body horror, è qui presente in modo sfidante e profetico. Scene che mutano fisicamente il corpo di Max in modo allucinatorio non sono altro che una metafora del controllo mentale e della disumanizzazione indotta dai media. Videodrome è anche una profonda riflessione sull’influenza della TV e dei Mass Media, anticipando in parte le paure legate al digitale e alla realtà virtuale, temi che oggi appaiono ancora più attuali. Il film si interroga su quanto i media possano influenzare la nostra identità e il nostro corpo, spingendosi oltre il limite tra reale e manipolato.
È sicuramente un’opera disturbante e visionaria, che col passar del tempo mantiene intatta la sua potenza e la sua capacità di inquietare e provocare.


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